diario di viaggio Viaggi

Come nasce un viaggio

Quando ho iniziato a pensarti
31 gennaio 2019, h: 20:39

È strano, in genere i diari di viaggio si iniziano a scrivere alla partenza, stavolta, invece ho deciso di iniziare a scriverlo prima. Non so per quale motivo ma sento che questo viaggio abbia bisogno di un interesse particolare e per questo voglio lasciare ogni mia sensazione scritta per poterla rileggere un domani sorridendo e ripensando a quello che ho vissuto.

Ho pensato per tanto tempo al Marocco, ho bramato un viaggio per riaccarezzare il Sahara ma poi per molto tempo non è arrivato, un po’ perché non l’ho cercato, un po’ perché probabilmente non era il momento adatto. Ora però sento che quel momento sia arrivato, sto per vivere l’ennesimo cambiamento professionale della mia vita e questa cosa mi motiva infinitamente e sento la necessità di chiudere un capitolo della mia vita e iniziarne un altro. L’unico modo che conosco per mettere un punto a un periodo ed iniziare un nuovo capoverso è viaggiare.

Non so come abbia scelto il Marocco. Sai quei viaggi che desideri tantissimo ma che poi dimentichi? Be’, col Marocco è stato più o meno così. Anche stavolta, mentre pensavo a dove andare per ricominciare, era finito nel cassetto delle cose dimenticate ma poi ecco che in un meraviglioso momento è stato il Marocco a cercare me. È ricomparso con tutto il caos che può generare un Paese così ricco di storie e di culture. È stato come se improvvisamente una voce mi dicesse “Ma che fai? Ancora ti stai chiedendo dove andare per rinascere? Sono qui, vieni!” e io non ho potuto fare altro che assecondarlo.

05 febbraio 2019, h: 17:34

Ho appena prenotato il volo. Ho un misto di ansia, paura, gioia, felicità per tutto ciò che rappresenta per me questo viaggio: la fine di un capitolo, l’inizio di un altro. Il lasciarsi alle spalle tante cose e l’aprirsi con tanta fiducia ad altre. Forse non realizzo ancora molto ma tra quattordici giorni parto.

Il giorno prima della partenza

18 febbraio 2019

Ci siamo, domani salirò su quell’aereo che mi porterà in quella terra che ho sognato per molto tempo. Ho un senso di angoscia diffuso. Probabilmente alcune ansie sono anche irrazionali, anzi, sono sicura che sia così. Molti timori nascono soltanto dagli allarmismi lanciati su internet ed i classici luoghi comuni sulla donna che viaggia da sola. In realtà, se il resto della gente non esistesse o non fosse così catastrofista sarei molto più tranquilla. Dentro di me lo sono. 

Spero che con questo viaggio riesca ad acquisire ancora più consapevolezza di quello che sono e soprattutto di quello che voglio diventare. Ho cercato tanti libri da portare con me in viaggio, che mi aiutassero un po’ nella realizzazione di questo percorso introspettivo ma nessuno mi ha convinta. Ho comprato viaggiatore solitario di Kerouak ma non so se sia così affine a ciò che cercavo. Probabilmente il libro perfetto dovrò scriverlo io.