Nasco nel 1991 a Latina e cresco a Lenola, un paesino di circa quattromila anime sulle colline che guardano il mare del più bel litorale laziale.
A diciotto anni, spinta dalla mia esigenza di scoprire nuovi luoghi, mi trasferisco a Bologna dove studio geologia.
Durante gli anni universitari, nonostante viva da fuorisede squattrinata, inizio a girare l’Europa, partendo ovviamente dagli stati più economici. Polonia, Repubblica Ceca, Croazia…

Nel 2015 Bologna inizia a starmi stretta, così mi trasferisco in Belgio, a Liège, dove ho preparato la mia tesi di laurea.
Nel 2016, a seguito di un periodo abbastanza travagliato, parto per il mio primo viaggio in solitaria.
Dodici giorni tra Copenhagen, Berlino e Praga.
Un viaggio che mi porterà a conoscere molte persone e a vivere delle esperienze indimenticabili che qualche anno dopo si rileveranno correlate a strani episodi accaduti durante il mio viaggio in Islanda.

Dopo la laurea è la volta del mio primo viaggio fuori dall’Europa, Thailandia e Laos.
Un viaggio che contribuirà a sviluppare in me, ancora di più, quel desiderio di conoscere il Mondo, le altre etnie e la necessità di entrare quanto più possibile in contatto con la popolazione locale. Il Laos, il Mekong mi entreranno dentro come poche altre cose sapranno fare.
Il pensiero del Mekong, delle popolazioni del sud est asiatico riusciranno sempre a farmi venire gli occhi lucidi e quella voglia di partire dopo dieci minuti.

In Belgio imparo a parlare francese e nel 2016 mi trasferisco a Gent, nelle Fiandre, dove lavoro ad un progetto di ricerca sui fiordi della Patagonia Cilena.
Grazie all’associazione Graffiti e al gruppo Sticky Fingers entro in contatto con la scena artistica underground. Ho modo di approfondire il mio amore per la street art, che rappresenta un bellissimo e coloratissimo punto fisso dei miei viaggi.

L’estate del 2017 organizzo un viaggio on the road in Islanda. Fotografo alcuni tra i più bei panorami della mia vita.
Nel 2017, capisco che la carriera accademica non fa per me e il destino (alias lavoro) mi riporta a Bologna.

Nel 2018 divento coordinatrice di Avventure nel Mondo e comincio ad alternare viaggi in solitaria a viaggi di gruppo.
Nel febbraio 2019, alla vigilia dell’ennesimo cambiamento della mia vita, nel giro di 10 giorni parto per il Marocco. Un viaggio che sognavo da ben sette anni ma che, mi piace pensare, è arrivato nel momento in cui doveva arrivare.

Nasce così il mio secondo grande amore oltre quello per il Sud-Est Asiatico: il Marocco.
Una terra dove mi sentirò sempre a casa, che mi travolgerà coi suoi contrasti e l’accoglienza della sua popolazione.
Una terra che non mi risparmierà ostacoli e difficoltà ma della quale non mi stancherò mai.