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Cinque Terre, sentiero azzurro e Palmaria

Penso che gli amori che tardano a nascere siano anche quelli più duraturi ed emozionanti. Questo almeno è ciò che è successo a me con le Cinque Terre.
Scrivo questo articolo dopo un weekend appena trascorso sulla costiera spezzina. Un fine settimana strano, inusualmente povero di turisti per essere giugno, ma che mi ha aiutata ad apprezzare ancora di più questo territorio e la sua gente.
Vi avevo già dato qui dei consigli su come muoversi e vivere le Cinque Terre in maniera low cost. In questo articolo, invece vi parlo di uno dei must delle Cinque Terre, il Sentiero Azzurro e l’isola di Palmaria.

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Monterosso

Il sentiero azzurro

Il sentiero azzurro è probabilmente il percorso più battuto della costa spezzina. Unisce Monterosso a Riomaggiore passando attraverso Vernazza, Corniglia e Manarola. Purtroppo non tutto il sentiero è percorribile (aggiornamento giugno 2020), il tratto da Corniglia a Manarola è infatti chiuso da qualche tempo a causa di una frana. Si può però, in alternativa, percorrere il sentiero che collega Corniglia a Manarola passando da Volastra. Vi consiglio di percorrerlo partendo da Corniglia in quanto da Manarola il percorso inizia con una pendenza molto brusca e… ben 1200 gradini!

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Vernazza vista dal Sentiero Azzurro per Corniglia

Se decidete di percorrere il sentiero sappiate che, nonostante non presenti difficoltà elevate, le salite possono essere impegnative se non si è allenati, soprattutto se fatte nei mesi più caldi. La maggior parte del percorso si articola lungo costa su tratti poco ombreggiati.

Io questa volta ho percorso il tratto di sentiero azzurro da Monterosso a Corniglia. Manarola e Riomaggiore le ho visitate in treno, concludendo la giornata con un meraviglioso cuoppo di calamari fritti comprato da Il pescato cucinato e mangiato sugli scogli mentre vedevo il tramonto.
Per l’aperitivo mi era stato suggerito il Nessun Dorma di Manarola ma era incredibilmente pieno di gente e quindi abbiamo optato per Riomaggiore e i calamari fritti. Un’esperienza decisamente bucolica!

Per avere informazioni aggiornate sul sentiero visitate sempre il sito del Parco delle Cinque Terre.

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Attrezzature per il trekking

È importantissimo affrontare il sentiero con il giusto equipaggiamento. Essendo un sentiero molto battuto non bisogna avere chissà quali attrezzature ma è fondamentale avere delle scarpe da trekking o comunque da camminata, toglietevi dalla testa di camminare con Converse all stars ed espadrillas sui sentieri scoscesi, il rischio di scivolare è molto alto e, considerato che alcuni tratti sono a precipizio sul mare io fossi in voi ci penserei due volte!
Altra cosa fondamentalissima è l’acqua. Portatene tanta, scoprirete che non è mai abbastanza e soprattutto che, nei pochi bar che incontrerete lungo il tragitto, è super costosa. Io l’ultima volta ne ho bevuti 3 litri!
Portate con voi snacks e… pranzo al sacco una fantastica focaccia ligure farcita è la ciliegina sulla torta.

Le chicche di Liunor

Sarò forse un po’ macabra o magari no però una delle cose che amo di più di Monterosso è il cimitero vicino al convento dei cappuccini. Arroccato sulla collina, gode di una vista unica sul mare.

Se avete voglia di un buon caffè a Vernazza andate al Blue Marlin, il proprietario è simpaticissimo, il caffè buono e costa soltanto 1 euro e… avrete Carlo Verdone ad osservarvi in bagno mentre fate pipì, un’esperienza da non perdere!

Lungo il sentiero da Vernazza a Corniglia, precisamente a metà percorso, prendetevi un po’ di tempo per gustare una buonissima limonata fresca dalla terrazza del bar Il Gabbiano a Prevo, i prezzi sono altini ma il ristoro e la vista valgono davvero la pena.

Isola di Palmaria

L’isola di Palmaria non fa parte delle Cinque Terre ma è stata anche lei meta del mio ultimo weekend. Mi è stata consigliata da Francesco, uno dei proprietari del 5 Terre backpackers hostel (Ostello di cui vi ho già parlato qui) e devo dire che è stata davvero una piacevole sorpresa. Per raggiungerla abbiamo preso il traghetto da La Spezia (ma è possibile arrivarci anche da Porto Venere) e in circa mezzora siamo arrivate. Si tratta di un’isola molto piccola, vicinissima alla costa di Porto Venere ma, nonostante questo, molto selvaggia. Ci sono diversi sentieri che è possibile percorrere e un’acqua cristallina da paura. Le spiagge sono piccole e con sassi ma noi siamo state benissimo. Vi consiglio inoltre di fare una visita anche a Porto Venere, io non ci sono ancora stata avendo poco tempo a disposizione (sarà uno dei tanti motivi per cui dovrò tornare!) ma, vedendolo da Palmaria, mi ha incuriosito moltissimo.

Porto Venere visto da Palmaria

Se volete altri consigli sulle Cinque Terre, il sentiero azzurro e l’isola di Palmaria non esitate a contattarmi! 🙂

(1) Comment

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