consigli di viaggio street art

Parigi off the beaten track

Oggi vi faccio fare un giro a Parigi ma non vi parlo di Tour Eiffel e Champs Elysées , né di Louvre o musée d’Orsay! Ormai avrete capito che durante i miei viaggi cerco sempre qualcosa di particolare quindi oggi vi racconto una Parigi alternativa.
Quando si pensa alla capitale francese immancabilmente vengono alla mente gli artisti a Montmartre le canzoni di Edith Piaf, il mondo fantastico di Amelie Poulain, le parigine in bici con la baguette e il cappello alle ventitré. Parigi però non è solo bon ton, è anche un fervente centro culturale e multietnico capace di farti attraversare tutti i continenti semplicemente cambiando una strada. Africa, Asia, Medio oriente, se non hai abbastanza tempo per visitarli tutti puoi semplicemente fare un salto a Parigi, troverai fantastici mercati di carne, tessuti, spezie e verdure dove probabilmente vi troverete ad essere gli unici europei tra una moltitudine colorata e caotica di persone. Se volete provare un’esperienza del genere non perdete l’occasione di visitare il marché des Barbès nel XVIII arrondissement o il Marché Dejean, Chateau Rouge, o di camminare lungo faubourg saint dénis.
Spostandosi invece nel XIX arrondissement, un quartiere davvero underground ospita uno dei centri artistici più ferventi ed inclusivi della città il 104 CENTQUATRE, uno spazio pensato come una piattaforma artistica collaborativa offre accesso alle arti moderne e contemporanee attraverso una programmazione popolare, contemporanea ed esigente. All’interno dei suoi openspace potete trovare di tutto da ragazzi che ballano hip hop, a persone che improvvisano performance di teatro o gruppi che si cimentano in lezioni di balli africani. Rappresenta un centro di aggregazione altamente funzionale in un quartiere che diversamente non offrirebbe molto ai ragazzi. Quando l’ho visitato nel maggio scorso ho avuto la fantastica sorpresa di trovare la mostra di uno dei miei street artist preferiti: Vhils.

le 104 – Une Racine dans la Ville
104 Paris, foto dal web

Parlando sempre di street art non posso evitare di parlarvi un progetto sensazionale che vede coinvolti due grandi geni: JR Artist e Massimo Bottura. Il primo fantastico artista e fotografo il secondo maestro indiscusso della cucina. Sì, ma cosa hanno in comune mi direte voi? E bene, l’organizzazione no profit Food for Soul creata da Massimo Bottura e Lara Gilmore, insieme ad altre associazioni, ha creato il Refettorio Paris un’inspiring community kitchen che offre la cena a persone in situazione di vulnerabilità sociale trasformando ingredienti di surplus, che diversamente verrebbero gettati, in deliziosi pasti. JR insieme a Proune Nourry ha realizzato le istallazioni artistiche per il refettorio. Il progetto prevede il coinvolgimento nei prossimi anni anche di altri artisti. Il Refettorio, infatti, nasce come progetto culturale e non caritatevole. Coinvolgendo artisti, architetti e designer si intende creare uno spazio che possa ispirare le persone, dove tutti possano essere consapevoli del proprio valore e sentirsi i benvenuti. Chiunque può visitare il Refettorio, il servizio cena, invece, è riservato soltanto alle persone in condizioni disagiate.

La prima parte della guida alla Parigi alternativa finisce qui ma ci sono ancora tante cose da scoprire e se volete lo faremo insieme nelle prossime settimane!