Generale viaggi in solitaria

Come imparare a viaggiare da soli

Quante volte avete pensato “Mi piacerebbe andare in questo posto ma non c’è nessuno che voglia venire con me!”? Be’ qualcuno in realtà c’è e quel qualcuno sei tu! Viaggiare da soli per qualcuno è una cosa naturale per altri può essere una vera e propria sfida. In questo articolo vi do alcuni consigli per imparare a viaggiare da soli basandomi sulla mia esperienza, su come sono riuscita ad imparare a viaggiare da sola, sperando che possa essere d’aiuto a molti di voi che amerebbero fare un’esperienza simile ma si sentono ancora bloccati per i motivi più vari.

Non ci si improvvisa viaggiatori in solitaria

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Copenhagen Gennaio 2016, il mio primo viaggio in solitaria in Europa

Viaggiare in solitaria implica una grande preparazione personale alla base, soprattutto se si è delle persone introverse e poco inclini a chiedere aiuto. Viaggiare in solitaria, infatti, non vuol dire fare l’eremita, tutt’altro! Viaggiare in solitaria vuol dire aprirsi al mondo ed essere pronti a vivere nuove esperienze e stringere nuovi rapporti umani.
Se da una parte viaggiare da soli richiede una buona conoscenza di sé e la capacità di stare soli con sé stessi dall’altra bisogna avere anche la capacità di interagire con gli altri, sia per conoscere nuove realtà ma anche e soprattutto per chiedere aiuto e poter uscire dalle mille situazioni più o meno controverse che potranno verificarsi in corso del viaggio.

Quindi? Da dove cominciare?

Inizia ad esplorare una realtà che già conosci

Il primo consiglio che ti do è iniziare a fare esperienze in solitaria in un luogo che già conosci bene. Devi abituarti agli sguardi delle persone che, vedendoti andare in giro in solitaria potrebbero scrutarti con aria interrogativa o affascinata.

All’inizio potrà sembrarti del tutto innaturale ma vedrai che, volta dopo volta, inizierai ad apprezzare questa tua nuova condizione, questa tua nuova libertà.

Il passo successivo è andare ad un evento da solo. Puoi scegliere qualsiasi cosa, il cinema, il teatro, una mostra, l’importante è che sia qualcosa che ti piaccia e che ti faccia stare bene. Questo ti aiuterà ad apprezzare la compagnia di te stesso.

I consigli che ti sto dando sono tutt’altro che semplici da mettere in pratica, all’inizio ti sembreranno impossibili da superare ma tu non arrenderti. Fai un passo per volta ed impara ad uscire dalla tua comfort zone, è proprio quando metti in atto un cambiamento che accadono le cose belle quindi perché non provarci?

Impara ad accettare gli imprevisti

Questo è un esercizio attitudinale molto importante. Il viaggio non è quasi mai tutto rose e fiori, gli imprevisti e le difficoltà sono all’ordine del giorno è quindi molto importante imparare a gestirle in maniera positiva.

Non è qualcosa di immediato ma un lungo processo di cambiamento del nostro modo di vedere le cose che richiede tempo e impegno.

Bisogna iniziare a vedere gli imprevisti come delle nuove possibilità e non come dei muri insormontabili. Assecondiamo l’onda e vediamo dove ci porta ma soprattutto non perdiamoci d’animo mai.

Quando ci troviamo di fronte ad un imprevisto è importante non bloccarsi ma trovare subito un modo per affrontarlo e superarlo. Niente è irrimediabile, mia madre direbbe che “solo alla morte non c’è rimedio!” e posso assicurarvi che è proprio così.

Alcuni dei ricordi più belli dei miei viaggi sono legati proprio ad imprevisti e situazioni tragi-comiche per cui imparate a tirare fuori il lato positivo da ogni situazione, non fossilizzatevi ma reagite. Questa penso che sia una delle cose più importanti che insegna il viaggio.

Vai a cena da solo in un ristorante

Questa penso che sia la sfida delle sfide. Quando riuscirete a fare questo senza sentirvi a disagio sarete già arrivati ad un buon punto del vostro percorso.

Mangiare da soli al ristorante, soprattutto di sera, è una delle cose più difficili da fare per molti viaggiatori, anche dopo molti viaggi alle spalle. Anche io ho fatto molta fatica ad abituarmi all’idea di cenare da sola in un ristorante. Ricordo che all’inizio, quando, dopo una battaglia enorme nella mia testa, riuscivo a scegliere un ristorante e a sedermi al tavolo, ordinavo e fagocitavo il cibo in cinque secondi pur di andare via in fretta. In genere ordinavo un solo piatto leggendo alla svelta il menù e poi scappavo via dopo averlo mangiato. Pian piano ho iniziato ad apprezzare le mie cene da sola, la lettura del menù è diventata quasi un rituale che dura più della cena stessa e col tempo sono arrivata ad ordinare addirittura dolce e caffè, roba da matti se ripenso alla me di qualche anno fa.

Organizza un weekend in Italia in solitaria

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Bologna dalla Torre degli Asinelli, ph. Eleonora Crescenzi Lanna 2015

Dopo che avrai fatto un po’ di pratica con te stesso e che avrai imparato a gestire i tuoi momenti da solo sarai pronto per la prima sfida: il tuo primo viaggio in solitaria.

Per facilitare la cosa ti consiglio di partire da qualcosa di semplice, magari da un weekend in una città d’arte italiana che puoi raggiungere facilmente o dei trekking nella natura (magari potresti prendere spunto da qui).

Essendo il tuo primo viaggio in solitaria, potrà aiutarti molto e farti sentire più sicuro pianificare gli spostamenti da casa.

Decidi dove andare e scrivi un programma in cui inserirai gli spostamenti, gli alloggi e magari le cose principali di vedere o fare durante la tua permanenza lì. In questo modo lascerai poche cose al caso

Spero che questi piccoli consigli per viaggiare da soli possano esserti utili per iniziare la tua esperienza da viaggiatore in solitaria . Ovviamente per qualsiasi consiglio o dubbio resto a tua completa disposizione, non devi far altro che contattarmi o lasciarmi un commento! 🙂